domenica 10 marzo 2013

...e due

per la seconda volta la mia "avventura romana" si conclude.

Per la seconda volta si conclude con l'addio ad una donna che ho amato invano.

Addio.

lunedì 10 dicembre 2012

spiacente...di nuovo.

c'ho provato. Davvero. In questi mesi c'ho provato con tutte le forze che avevo (e non erano molte).

Non ce la faccio.

Tutti i progressi fatti in questi mesi sono stati spazzati via dal 2 dicembre (6 mesi esatti che sono uscito da casa sua).

Sono un uomo distrutto. Sopravvissuto a causa (grazie a) mia figlia. Ma sono un uomo con il cuore a pezzi.

Passano i giorni e le settimane... quasi inutilmente.

Tornerò quando sarò di nuovo vivo.

giovedì 6 dicembre 2012

io c'ho provato ma... non ce la faccio

Sarà la coincidenza con i sei mesi dalla fine - ufficiale - della storia, sarà che in giro ci sono le "luminarie" di Natale e di questi tempi io stavo accumulando regalini da tenere nascosti in casa per poi fare tante sorprese al mio amore...

sta di fatto che sto di nuovo come quando ho aperto questo blog. Ho ricominciato a piangere tutti i giorni e ad avere le crisi di panico durante il giorno. Tornare a "casa" è diventata una minaccia e cerco di starci il meno possibile.

Che cosa succede se io il lutto non riesco ad elaborarlo? Non posso vivere in un perenne stato di disperazione...

Io ho dato tutto me stesso, tutto l'amore che avevo da dare, tutto il tempo che potevo e tutte le energie che avevo. In cambio volevo una donna che mi amasse, almeno un po'. Non è giusto quello che è successo. Non riesco a superarlo.

E lei neanche lo sa quello che mi ha fatto. 
E se lo sapesse magari non gliene fregherebbe niente.

domenica 2 dicembre 2012

SEI

oggi è il 2 dicembre.

Sono esattamente 6 mesi che sono uscito da casa di Samantha.

Sento di essere ancora all'inizio dell'elaborazione del lutto.

martedì 20 novembre 2012

gravissima ricaduta

questo blog è nato per sfogare il dolore che provavo e che provo ancora.
Ci sono stati momenti terribili, momenti dolorosissimi e momenti in cui sembrava di vedere uno spiraglio.

Sono passati mesi, c'ho ragionato su ogni fottuto giorno e molte fottutissime notti, mi sono dato tutte le spiegazioni ragionevoli e anche quelle non ragionevoli e nessuna di queste cose ha fatto passare questo dolore lancinante che provo.

Oggi è una giornata nerissima (e ne verranno altre). Mi hanno invitato alla cena aziendale di Natale (un po' in anticipo, direi...). L'ultima volta ci sono andato, elegante e bello come il sole, al braccio della mia bellissima compagna.

Quando oggi m'hanno detto che c'era la cena, sono riuscito a malapena ad allontanarmi dal gruppo di colleghi, prima di scoppiare a piangere.

Con oggi comincia il delirio di "UN ANNO FA QUESTO LO FACEVO CON LEI..." Tra poco arriva Natale, poi Capodanno, poi il suo compleanno, poi la coppia S. Valentino - 8 marzo.

Quando finirà questo calvario?

mercoledì 14 novembre 2012

meglio solo che (male) accompagnato?


Sono solo e non mi piace esserlo. Ma non ho la forza, la voglia e il tempo di cercare donne. Per di più, sono incazzato nero con queste donne "assertive". Sono stato ferito gravemente. Sono sopravvissuto per pura fortuna e alterno sofferenza insopportabile a furia repressa.

Un momento piango per non essere più il Tato della mia Tata e il momento dopo schiumo rabbia verso quella donna che si è permessa di trattarmi in quel modo orribile. Sarei ancora disposto a prostrarmi sotto casa sua pur di essere riammesso "alla sua presenza" e poi vorrei prenderla a schiaffi (metaforicamente!) per punirla delle offese arrecatemi.

La rivedo nella mia mente e me la ricordo bellissima e seducente e poi ci penso e mi dico che tutto sommato...

Qua non si tratta di sesso... Vorrei avere un'altra donna da corteggiare. Io sono un uomo d'altri tempi. Vengo da un altro millennio. Per me avere una donna significa corteggiarla, farle regali, sorprese, il baciamano, darle il braccio mentre camminiamo. Galanterie ormai dimenticate.

Ma ora...ora non so se la voglio. Non voglio una di queste ragazze convinte di essere fighe e intelligenti e alte e belle e bionde e... Sono ferito e disilluso. Basta con ste tizie che vogliono tutto. E soprattutto basta con queste tizie che sanno di valere tutto. Moderne quando vogliono e all'antica quando gli fa comodo. Se gli apri la porta o gli regali dei fiori fanno le "infastidite", però quando è ora di pagare l'aperitivo o la cena si aspettano che paghi tu perchè "sei tu l'uomo". Quando si "cazzeggia" sono le prime a sparare cazzate perchè "sono moderne e alla pari" e poi se te ne esci con una frase o un gesto diverso se la prendono perchè adesso esageri. Flirtano con tutti e fanno le disinibite (e sono stato buono) e poi cadono dalle nuvole quando qualcuno ci prova o, comunque, le prende sul serio. E soprattutto basta con ste tizie che pretendono (e giustamente, cazzo!) di essere trattate alla pari in quanto a lavoro, studio e capacità e poi fanno le donnine quando si tratta di comportarsi alla pari. Sei un essere umano come me? Mandiamo una volta per tutte affanculo le "differenze di genere"? Bene, io sono d'accordissimo (con la madre che ho e con la storia che ho avuto non potrebbe essere diversamente) ma io pretendo coerenza con quello che dici. Se siamo alla pari, ci vediamo in pizzeria, non ti passo a prendere. Se siamo alla pari e usciamo insieme, paghiamo ognuno la propria metà, non ti offro la cena per il piacere della tua compagnia. ecc. ecc.

E se, viceversa, io faccio l'uomo della situazione... ti invito a cena e ti porto i fiori ecc. ecc. allora tu fai la donna, per tutti i diavoli!

Il maschio è in crisi (e io più di altri maschi) e noi uomini probabilmente non sappiamo che cazzo fare, ma anche voi donne avete parecchio rotto le balle. Per usare una frase di quelle che mia mamma mi ricaccerebbe in gola ( :-) ) Avete voluto la parità? Beh, adesso dovete meritarvela e mantenerla.

Cazzo non permetterò mai più a me stesso di trattarmi così a merda come mi sono (fatto) trattato mentre stavo con Samantha. Da solo starò anche di merda ma basta mettere il mio cuore in mano a gente che me lo farà a pezzi. SE dovrò ritirare fuori il mio cuore dal forziere di ferro chiuso a tripla mandata dove me l'ha fatto mettere Samantha, non sarà per qualche tizia che si crede chissà cosa solo perchè è femmina. Se devo morire solo, morirò solo ma non SOLO MENTRE SONO FIDANZATO (mia mamma sa cosa sto dicendo, chi non capisce mi chieda spiegazioni).