mercoledì 22 agosto 2012

sofferenza atroce

Io sto combattendo una battaglia per sopravvivere contro forze preponderanti.

Ci sono giorni in cui sembra esserci uno spiraglio, come ieri. Sono andato a vedere delle case in cui potrei andare ad abitare, niente di fantastico ma neanche orrendi sottoscala ammuffiti, ho persino ricevuto una chiamata per un curriculum che avevo mandato (non se ne farà niente, come sempre, ma almeno ho parlato con qualcuno del mio lavoro).

Poi arriva stamattina e mentre giro per lavoro attorno al suo ufficio (il fato non ha pietà per me) la vedo entrare. Con uno dei suoi vestitini da "gnocca taglia 42"... quello che ha messo mille volte con me, quello che ha anche tolto tante volte con me...

E così io ho preso 15 gocce di ansiolitico come fossero acqua di fonte e ho passato almeno mezz'ora a singhiozzare senza riuscire a fermarmi e Dio solo sa come ho fatto a NON scriverle o chiamarla per dirle quanto era bella, quanto era sexy, quanto era desiderabile, attraente in quei due secondi scarsi in cui l'ho vista.

Non posso farcela, così.

1 commento:

  1. forse neanche Dio sapeva come avevo fatto a NON scriverle... infatti alla fine le ho mandato un messaggio.

    Ne avevo bisogno.

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