domenica 14 ottobre 2012

mi manca...

domenica sera... di un weekend che chiunque definirebbe "ok".

Sabato mi sono svegliato tardi, sono andato a giocare a bowling per conto mio per allenarmi, poi ho fatto la spesa, sono andato a cena da mia madre e la sera sono uscito con Danilo e Amalia che - non so se apposta per me ;-) - ha portato la sua collega Tania con sé (una ragazza bella e giovane). Una serata leggera, un pub, qualcosa da bere, quattro chiacchiere "senza impegno". 

Nessuna pretesa, nessun obbligo. 
Persone che escono un sabato sera a bersi una cosa, nient'altro.

Domenica mattina sveglia presto, invece, torneo di bowling (Regionale Singolo) nel quale ho anche giocato bene (4° classificato per 6 birilli!!!), poi cena da mia mamma e adesso sono a casa a rilassarmi e prepararmi per andare a letto presto.

Cosa c'è che non va? Cos'è che manca? Per quale motivo non dovrei essere felice, o perlomeno TRANQUILLO? Perchè non c'è lei? Perchè ero senza ragazza? Perchè?

Mi manca l'essere in coppia. Mi manca avere lei vicino. Mi manca tornare a casa, anche dopo aver giocato a bowling da solo, a riabbracciarla. A baciarla. A festeggiare con lei la vittoria o farmi consolare da lei della sconfitta. Mi manca non potermi più fermare ad un fioraio tornando per comprare una rosa. Mi manca non poter più guardare i negozi di vestiti o di accessori o di profumi segnandomi quello che avrei potuto regalarle per farla felice, per vederla sorridere.

Sono innamorato. Ancora. Capisco che sia finita. Capisco che lei non lo è più da molto tempo. Capisco che devo andare avanti (e lo sto facendo, in realtà). Capisco che non posso vivere tutto il resto della mia vita piangendo perchè ho perso lei. Capisco tutto e molto di più ma... Sto male. Posso?

Niente dura per sempre, le storie finiscono, ecc. ecc... 
Vanno bene tutte le cazzate psicologiche, vanno bene tutte le spiegazioni zen, va bene tutto ma io avevo appena scoperto di essere davvero innamorato di lei. E probabilmente per la prima volta nella mia vita.
Ho passato mesi infami, forse anni, in preda alla depressione e allo sconforto e in tutta quella merda il mio Amore per lei era l'unica luce. Poco tempo dopo aver finalmente capito che era la prima volta che amavo davvero qualcuno... era finita (per lei).

Io capisco che "la mia Tata" così come la ricordavo io non esiste più. Ma io faccio veramente fatica a vivere senza di lei. A me piaceva essere Tato. Essere Davide non mi basta. Non ancora, perlomeno.

Come dice il mio psichiatra fenomenale... Basta con le esagerazioni drammatiche, basta con il troppo amore, basta con la troppa sofferenza. Sarà che io sono molto intenso nelle mie manifestazioni (definizione fantastica, non trovate?) ma io mi sentivo (e mi sento ancora, purtroppo) TANTISSIMO innamorato di lei e mi sento TANTISSIMO sofferente per non avere più il suo amore. E mi sento TANTISSIMO spaventato dall'essere solo. E mi sento TANTISSIMO ferito dal suo abbandono.

Io ci sto provando a non star male. Lo giuro. Ma quando sto male... sto male da morire. 

L'idea che lei non mi ami più, che stia MEGLIO senza di me mi fa l'effetto di un ferro rovente sulla pelle. L'idea che presto (se non già ora) ci sarà un altro al suo fianco, un altro cui sorriderà mi fa piangere dal dolore.

Un giorno, forse, riuscirò a pensare che è lei ad averci perso. Che anche io sono uno che merita. Ma per adesso... piango.

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